The Puglieser Y02 N03 - Teatro della Vita

Illustrazione di Anna Paolillo

Questo edificio, queste ringhiere, queste persone non sono altro che la quotidiana visuale che scrutava la me bambina dal balcone dell'appartamento di fronte in cui vivevo con i miei genitori, a Barletta.
Mi piaceva pensare che tra me e i condomini di quel palazzo vigesse una regola per cui uno chiamasse l'altro fuori secondo una sconosciuta forza attrattiva. Immaginavo quella facciata come fosse un vero e proprio teatro con il suo palcoscenico a più piani e i suoi innumerevoli personaggi: genitori, figli, nonni, nipoti, tutti intenti a mettere in scena la vita.
Nelle calde giornate estive mi affacciavo al nostro balcone e di colpo diventavo una minuta spettatrice che tra i fori disegnati dalle ringhiere del parapetto, assisteva ai momenti di pausa che queste persone si concedevano fuori dalla quotidianità che si svolgeva all'interno delle loro abitazioni, ai momenti di frenesia, ilarità o di semplice passaggio di cui loro stesse, intenerite, a volte si trovavano a rendermi partecipe. Se l'anziano signore del terzo piano indugiava pensieroso fuori, mi aspettavo di intravedere da lì a momenti le sue nipotine. Se la signora del primo piano era lì a salutarmi con il suo sorriso accogliente e la sua chioma ramata, doveva significare che il pranzo era quasi pronto e a breve il suo irrequieto figlioletto sarebbe tornato a malincuore a casa dopo aver giocato a calcio per strada con i suoi amichetti. Ricordo ancora il barista del secondo piano, poi il forestiero originario di Barletta seduto a godersi l'aria fresca del pomeriggio così come tante donne indaffarate nelle faccende domestiche, ma il più delle volte il mio sguardo si soffermava su una finestra in particolare, in attesa trepidante che la nonnina dell'ultimo piano si affacciasse e dopo essersi accorta di me, si allontanasse, per poi tornare agitando giocosamente in mia direzione un grazioso coniglietto di peluche.
Tra i dolci ricordi dell'infanzia, oltre a quelli legati alla mia famiglia, questa istantanea è tra le più care che conservo nel mio cuore e malgrado alcuni di quei volti oggi non ci siano più, restano l'affetto, l'accoglienza, la familiarità, il senso di aggregazione e umanità che la mia città, con la sua gente, sin dai miei primi anni di vita ha saputo regalarmi. Ne sarò per sempre grata.

Poster spedito arrotolato e senza cornice; le stampe vengono realizzate on-demand in 2-3 giorni lavorativi a partire dalla data dell'ordine, su carta patinata opaca 200gr.